Il mattone sta conoscendo un piccolo ritorno di fiamma come bene di investimento. Un dato significativo è la diminuzione degli acquisti effettuati con il mutuo. Siccome i finanziamenti immobiliari oggi sono offerti con tassi al minimo storico, la spiegazione logica è che una fetta crescente di acquisti sia effettuata per contanti perché i rendimenti obbligazionari sono talmente bassi da dissuadere chi vuole fare un investimento giudicato sicuro. 

Questa analisi che abbiamo tratto da un interessante articolo del Corriere della Sera, confronta l’investimento nelle quattro principali città italiane, ipotizzando l’acquisto di un bilocale in periferia.

Il periodo di otto anni è stato scelto perché è la durata del contratto di locazione ordinaria e quindi permette di valutare con precisione (una volta accettati i dati di partenza, che in questo caso sono di Nomisma) quanto costa l’affitto se inquilini e quanto rende se proprietari.

Dalla nostra, abbiamo inserito a confronto anche il territorio di Magnago, di cui ci occupiamo.

Di seguito i risultati.