Ecofin dà Via Libera alla Direttiva Case Green: Ultimi Sviluppi in Italia

Oggi vogliamo portarvi aggiornamenti freschi riguardanti la direttiva “Case Green” e il suo impatto sul panorama immobiliare italiano. Recentemente, Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha condiviso con noi il suo punto di vista su questa importante iniziativa.

Spaziani Testa ha evidenziato la necessità di adottare una prospettiva più flessibile riguardo alla direttiva, che consenta di evitare vincoli eccessivi e poco chiari per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica. Secondo lui, è fondamentale che i partiti italiani e quelli degli altri Paesi si impegnino per rivedere il testo e renderlo più orientato a dare indicazioni anziché imposizioni.

Confedilizia, da parte sua, ha espresso preoccupazione riguardo alla direttiva, definendola ideologica, sbagliata e pericolosa, nonostante alcuni miglioramenti ottenuti grazie agli sforzi compiuti a Roma e a Bruxelles. La direttiva, infatti, impone agli Stati di raggiungere specifiche riduzioni percentuali del consumo energetico degli immobili, ma la Confedilizia ritiene che sia ancora un testo non accettabile.

Passando ai prossimi passi, la direttiva “Case Green“, approvata dal Consiglio Ecofin, entrerà in vigore dopo venti giorni dalla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Gli Stati Membri avranno quindi due anni di tempo per recepirla. Durante questo periodo, dovranno elaborare piani di rinnovamento degli edifici, con l’obiettivo di raggiungere emissioni zero entro il 2050, seguendo tappe obbligatorie entro il 2030 e il 2035.

Per quanto riguarda i dettagli, la direttiva impone una riduzione del 16% dei consumi energetici degli edifici residenziali non nuovi entro il 2030 e una ristrutturazione del 16% degli edifici non residenziali con le peggiori prestazioni entro lo stesso anno. I nuovi edifici dovranno essere a zero emissioni dal 2030 per quelli residenziali e dal 2028 per quelli non residenziali.